lunedì 27 agosto 2012

LAZIO-MANCHESTER 1-0 PADRONI DEL MONDO


C'era una volta una squadra che stava vincendo tutto: era il 1999 e questa squadra era il Manchester United di Sir Alex Ferguson. I "Red Devils" avevano vinto campionato, Coppa d'Inghilterra e Champions League nella leggendaria finale vinta 2-1 contro il Bayern Monaco, ribaltando il risultato con due gol nei minuti di recupero.
Per questo motivo, i giocatori dello United erano stati giustamente ribattezzati "Gli Invincibili"
Il 27 agosto 1999 il Manchester United può suggellare la sua superiorità, vincendo anche la Supercoppa Europea, giocata come ogni anno a Montecarlo, ma invece succede quello che non ti aspetti.
L'avversaria degli inglesi è la Lazio di Sven Goran Eriksson, fresca vincitrice della Coppa delle Coppe, alzata al Villa Park di Birmingham, dopo aver superato il Mallorca per 2-1.
Il Manchester è favorito, ma la Lazio si presenta a Montecarlo con un seguito di 15.000 tifosi vogliosi di dare seguito al primo trionfo europeo conseguito tre mesi prima.
La partita è equilibrata, ma la Lazio la sblocca con Salas, al minuto 35. Il Matador è appena subentrato a Simone Inzaghi, vittima di uno scontro con il ruvido Jaap Stam che pochi anni dopo diventerà un baluardo della difesa laziale. E' Mancini, con uno splendido assist di testa a dare a Salas la palla della vittoria: Marcelito tira al volo e il portiere avversario non riesce a trattenere il pallone che finisce in rete proprio sotto la curva occupata dai tifosi biancocelesti.
E ci sarebbe stato il tempo anche di fare il bis nel finale del primo tempo, se l’arbitro polacco Wojcik avesse concesso un fallo da rigore subìto proprio dal cileno, lanciato alla perfezione dall’ispiratissimo Veron.
Nel secondo tempo i Red Devils provano inutilmente a raddrizzare il risultato, ma l'incontro si conclude senza ulteriori emozioni ed è la Lazio a trionfare.
Il capitano Nesta, a soli 23 anni, riceve dal Principe Alberto di Monaco il prestigioso trofeo e lo alza fiero, davanti alle migliaia di tifosi biancocelesti in festa. La Lazio ha vinto la Supercoppa, è padrona d'Europa e sale sul tetto del Mondo!
Tredici anni dopo ricordiamo al mondo del calcio ed alla S.S. LAZIO stessa questo magnifico evento, che fu' per noi tifosi il degno coronamento di una magnifica stagione.
Postilla finale con le parole di sir Alex Ferguson che ha celebrato i suoi 25 anni sulla panchina dei “Red Devils” poco tempo fa', in conferenza stampa, alla domanda: “Quali sono i suoi più grandi rimpianti da quando è sulla panchina del Manchester ?” ha risposto: “Ne ho tre:
non aver vinto il titolo nel 1998 quando avevamo 10 punti di vantaggio;
non aver battuto nel 1999 la squadra più forte del mondo nella supercoppa europea, la Lazio;
e non aver preso Paolo Di Canio e Paul Gascoigne; con me Di Canio avrebbe vinto il Pallone d’Oro”.

S.S. LAZIO 1 MANCHESTER UNITED 0
 
MARCATORE: Salas al 35' p.t.
 
S.S. LAZIO (4 - 4 - 2): Marchegiani 7; Negro 6,5, Nesta 7,5, Mihajlovic 7, Pancaro 6; Stankovic 6,5, Veron 7, Almeyda 7, Nedved 6,5 (Simeone s.v. dal 21' s.t.); R. Mancini 6,5 (Lombardo s.v. dal 39' s.t.), S. Inzaghi s.v. (Salas 8 dal 21' p.t.). All.: Eriksson 7
 

MANCHESTER UNITED (4 - 4 - 2): Van der Gouw 7; G. Neville 6, Stam 5,5 (Curtis s.v. dall' 11' s.t.), Berg 5,5, P. Neville 5,5; Beckham 4 (Jordi Cruijff s.v. dal 12' s.t.), Keane 6, Scholes 6, Sheringham 6,5; Cole 4 (Greening s.v. dal 31' s.t.), Solskjaer 6. All.: Ferguson 5,5
 
ARBITRO: Wojcik (Polonia) 4,5
Ammoniti: Veron, Scholes.


MAURO GABRIELI





domenica 26 agosto 2012

CIAK SI GIRA. BUONA LA PRIMA. DIRIGE PETKO.

AL MICROSCOPIO - Attenta, cinica e a tratti anche molto bella. La Lazio di Petkovic passa a Bergamo con un gol di Hernanes al 17' del primo tempo e porta a casa una vittoria che fa morale e che arriva tre giorni dopo lo 0-2 in casa del Mura in Europa League. Dopo un pre-campionato preoccupante, i biancocelesti partono con il piede giusto. E l'Atalanta? Un quarto d'ora a buon ritmo, ma una volta sotto non e' riuscita a rialzarsi e solo a sprazzi ha dato l'impressione di poter raddrizzare un match che la Lazio ha vinto con merito, sofferenza ed intelligenza.

NON VA - Il rientro dal prestito di Zarate su cui si deve puntare non relegandolo sempre in panchina e Floccari, nonche l'arrivo a costo 0 di Ederson e di Ciani per la difesa(presentazione e conferenza stampa domani a fomello.)...Si riassumono a grandi linee così i movimenti di mercato di una Lazio che, sicuramente, dovrà ancora effettuare qualche operazione(SI SPERA)da qui al 31 agosto al fine di consegnare a mister Petkovic un organico all'altezza di una stagione d'alta classifica, da vivere in concomitanza con la partecipazione all'Europa League.

VA - Il neo tecnico biancoceleste, l'unica novità della Lazio di quest'oggi, è riuscito a comprendere i problemi della propria squadra che ha iniziato in affanno ed ha terminato nello stesso modo ma senza mai dare la sensazione di perdere le redini del gioco, che a tratti ha ricordato molto la lazio brillante veloce, vogliosa frizzante e propositivo del primo Delio Rossi.

AL MISTER - Il sergente Petko risponde alle critiche mostrando una Lazio di fine agosto che promette bene. Il gioco c’è e l’organizzazione pure. La qualità a sua disposizione non manca e se Lotito mettesse mano al portafoglio in questi giorni si potrebbe anche puntare ad un posto al vertice.

TOP&FLOP - Nota di merito sicuramente per Marchetti. Il portiere della Lazio si presenta al nuovo campionato in forma impeccabile e tirato a lucido come non mai da rivedere le parate su Troisi e Maxi Moralez. Ottima prestazione, a tratti di gran classe e sostanza per il PROFETA Hernanes condita da un goal  pensante in un campo molto ostico e difficile. Vista la prima vittoria della Lazio di Petkovic in campionato ci sentiamo di non bocciare nessuno con riserva pero' di dimostrare nel prossimo match continui miglioramenti.

IN PROSPETTIVA - Nonostante in estate a Formello siano piovute più critiche che speranze, la squadra biancoceleste zittisce tutti prendendosi l’intera posta in palio all’Atleti Azzurri d’Italia. Una vittoria inaspettata frutto di una prestazione a tratti brillante. La manovra offensiva degli ospiti spesso non dà punti di riferimento alla retroguardia atalantina garantendo fluidità di gioco e numerose azione. Se questa è la Lazio di Petkovic, il tecnico bosniaco alla vigilia aveva ragione: questa squadra è competitiva.

NOTA - Da rivedere l' approccio mentale, le sostituzioni e l'atteggiamento rejano che nel secondo tempo hanno rimembrato i fantasmi del passato.

Mauro Gabrieli

lunedì 23 aprile 2012

L' AQUILA VOLA IN QUATAR??


Un aquila per lo sceicco o un sogno da laziali?? (sottotitolo)

FGTecnopolo, siglato accordo con Ceg International nel Qatar
Roma, 22 aprile. (Adnkronos)   ''FGTecnopolo ha siglato un importante accordo di partnership con Ceg International, una delle piu' importanti consulting company di Ingegneria e Architettura del Qatar, con l'obiettivo di rafforzare la propria presenza in ambito internazionale e in particolare nel Middle East''. E' quanto si legge in una nota di FG Group.
''La recente visita in Italia dell'Emiro del Qatar ha messo in grande evidenza le notevoli possibilita' di sviluppo business con quel Paese che, sempre piu', sta assumendo un ruolo di leadership nell'area del Golfo e non solo -continua la nota-. FGTecnopolo ha gia' raccolto la sfida e grazie all'alleanza con Ceg International, completa una tappa molto ambiziosa nel suo piano di sviluppo internazionale, che attualmente conta su una presenza diretta in 5 paesi: in Italia con la sede principale a Roma, e le altre sedi in Algeria, Iraq, India, Malesia. Ceg International, composta da uno staff di oltre 250 professionisti, ha sede principale a Doha in Qatar e filiali in Egitto, Libia, Filippine, Sri Lanka e Siria''.
''L'ambizioso progetto di collaborazione nasce dalla volonta' di unire il know how di FGTecnopolo in ambito progettuale alla capacita' tecnica ed ingegneristica di Ceg International per sviluppare idee innovative caratterizzate da un alto livello di progettualita' in cui architettura, ingegneria, design, tecnologia, sostenibilita' sono valorizzate dalla 'cultura del progetto' risultato di una integrazione di diverse discipline'', conclude la nota.
http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.fgtecnopolo.com%2Fit%2Fhome%2F&h=uAQGXZudt

Esclusiva di GenteLaziale a cura di Gabrieli Mauro.

mercoledì 11 gennaio 2012

ZARATE. VERA CROCE O DELIZIA?? RANIERI DICE....

 




La storia purtroppo si ripete. Mauro Zàrate ha trovato sulla sua strada un altro allenatore che non riesce a capirlo. E per ammissione dello stesso mister, quello dell’Inter, la squadra nella quale milita ora il giocatore argentino ex Lazio. Queste alcune delle parole di Claudio Ranieri, che intervistato da Il Corriere della Sera, parla del suo rapporto con l’attaccante in prestito all’Inter: «E’ un ragazzo d’oro, ha tutto per essere un campione. Però mi fa disperare: a volte mi accorgo che è il momento di mandarlo in campo, ma lui non tocca il pallone, non rincorre gli avversari, guarda la partita. Poi il giorno dopo in allenamento fa il fenomeno. Gli dico: perché non l’hai fatto ieri? Mi spiace molto, ma non posso farlo giocare con l’auricolare. Forse è anche colpa mia, perché non riesco a trovare la chiave giusta per arrivare al cuore di Zàrate».
Un film già visto, un film che Maurito ha già vissuto da protagonista nella Capitale. Con Delio Rossi sulla panchina della Lazio erano tutte rose e fiori. L’attuale tecnico della Fiorentina aveva trovato la chiave giusta per arrivare al cuore dell’argentino. Edy Reja l’aveva smarrita. Claudio Ranieri la sta ancora cercando, ma è come trovare un ago in un pagliaio per ora.

martedì 10 gennaio 2012

RIFLESSIONI A VOCE ALTA DELLA GENTELAZIALE...


Cari miei i problemi di questa società sono davvero più grandi di quello che vogliono far apparire i comunicatori delle radio locali! Con tutti i problemi che ha questa società sentire in radio parlare di Roma da parte di trasmissioni che si definiscono laziali ha del comico! E fosse solo il mercato il problema di questa gestione, sono esistite Lazio ben peggiori ma una dirigenza così mai! 28 inf...ortuni muscolari e a nessuno viene qualche dubbio? È stato allontanato un medico tra più preparati ed è stato affidato
il reparto sanitario a un medico generico dell' ASL! La nuova filosofia è quella di non contestare e non ne capisco i motivi visto che di passi avanti non ne sono stati fatti! Da nessun punto di vista! Comunicazione,marketing e sportivo! Comunicazione: rivista,radio e TV tutto bello ma la vedranno davvero in pochi così come rivista e radio! Ottima iniziativa ma non è quello che serve! La comunicazione è quella de Il Messaggero del corriere dello sport e del tempo! Rapporti zero! Noi ci lamentiamo giustamente ma che lo faccia pure la società no! Un giornalista è stato cacciato da formello in malo modo perché aveva chiesto chiarimenti su una voce del bilancio! Ma la società ha mai chiamato un giornale dicendo ti do l'esclusiva di klose? Non credo perché nessuno sano di mente rifiuterebbe! Marketing non ne parliamo e non per colpa dei responsabili al marketing ma se decide uno solo poco ci possono fare! Non c'è un negozio della Lazio al centro di Roma e mi vengono a dire che l'affitto di 10 mila euro costa troppo???? Beh meglio tenerci 10 mila euro e rimanere nel bunker di formello!
 

Luca Oro

sabato 7 gennaio 2012

MOURINHO FURIOSO NEGLI SPOGLIATOI, REAL RIMONTA E VINCE. PROPRIO COME REJA!!


MADRID - «Alla fine del primo tempo avrei voluto cambiare tutti e 11 i titolari se avessi potuto». Parole di fuoco targate Josè Mourinho che dopo la partita vinta in rimonta da 0-2 a 3-2 contro il Malaga ha scatenato tutta la sua rabbia contro la squadra per il brutto primo tempo fatto vedere al Santiago Bernabeu in Coppa del Re. Il tecnico portoghese ha definito «spazzatura» i primi 45' dei suoi che nella ripresa si sono però riscattati grazie ai cambi e ai gol segnati in dieci minuti da Khedira, Higuain e Benzema. Un Mourinho furioso costretto a stravolgere la squadra dopo la figuraccia andata in scena nella prima parte della gara contro il Malaga. «Avrei voluto fare i primi cambi già prima dell'intervallo - ammette l'ex tecnico dell'Inter - anche se non mi piace farlo. Nello spogliatoio sono stato chiaro e ho chiesto di buttar via tutta la spazzatura del primo tempo. Nel primo tempo c'è stata poca concentrazione - aggiunge Mourinho come riporta 'As' - e sono stati fatti due grossi errori. Il secondo tempo è stato l'opposto e la squadra ha voluto ripulire il casino fatto nel primo». Come si spiega una reazione del genere nel secondo tempo? «Chiedete ai giocatori - ha aggiunto Mourinho - approfittate della zona mista. Abbiamo cambiato l'atteggiamento per quanto riguarda concentrazione e ritmo. La domanda è perchè non l'abbiamo fatto prima. Quando giochiamo in casa è importante vincere e farlo senza concedere niente» Nella ripresa Mourinho ha fatto entrare Khedira, Oezil e Benzema al posto, rispettivamente, di Callejon, Arbeloa e Kakà. Ce l'ha con alcuni giocatori in particolare? «No. Ho detto che è stato un peccato non poter fare undici sostituzioni I tre che sono stati sostituiti non sono stati peggio degli altri». A cosa è dovuta la mancanza di concentrazione? "Il Malaga ha fatto la sua partita e ha i suoi meriti. Forse ho sbagliato il programma nella pausa natalizia. C'è chi è andato in vacanza per riposarsi e chi per mangiare mamma, papà e zio... Una pausa è sempre una pausa".

venerdì 6 gennaio 2012

CARA LAZIO QUESTE ALLEANZE NON FANNO BENE ALLA TUA GLORIOSA STORIA


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1/11/2009 (10:51) - IL CASO
Mandato di cattura internazionale per Enrico Preziosi

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L'Interpol del Paraguay ha inoltrato una richiesta di arresto al presidente rossoblu per la compravendita del giocatore sudamericano Diego Lopez

GENOVAI tifosi del Genoa saranno sempre riconoscenti al centravanti Dante Lopez, autore di un gol decisivo per la promozione del Genoa dalla C alla B nel 2006, ma la sua compravendita dalla squadra paraguayana Tacuary ha lasciato un «velenoso strascico giudiziario», come lo ha definito oggi il Genoa.

Nonostante una sentenza della Fifa favorevole ai rossoblù, dal Paraguay è infatti arrivato un mandato di cattura internazionale per il presidente Enrico Preziosi, ritenuto contumace in una causa per truffa e "lesione di fiducia", apparso sul sito internet dell’Interpol. La società genovese si dice serena e tranquilla riguardo alla vicenda, pubblicata oggi da due quotidiani, e spiega che la vertenza tra i due club è stata chiusa oltre un anno fa dal Tribunale sportivo internazionale della Fifa (1 settembre 2008) con una sentenza che ha respinto il ricorso del Tacuary e ha dato ragione al Genoa.

I sudamericani, che avevano venduto Lopez al Genoa nel gennaio 2006 per 3,5 milioni, hanno accusato i liguri di avere tratto profitto dalla successiva cessione del centravanti al Crotone. Il Genoa, dicono oggi i legali, ha invece dimostrato con successo alla Fifa che al momento della rescissione del contratto il club paraguayano aveva dichiarato di non avere più nulla da pretendere dalla società rossoblù.

Dopo la sentenza sfavorevole della Fifa, la squadra paraguayana ha però avviato una azione penale presso il Tribunale di Asunciòn che ha portato al mandato di cattura diffuso il 22 luglio dall’Interpol. Secondo il Genoa, il procedimento è però viziato da alcuni errori procedurali: la richiesta di arresto, dicono i legali, è infatti scattata in modo automatico secondo le leggi del Paese perchè Preziosi non si è presentato all’udienza fissata il 29 dicembre 2008, dove non poteva essere presente perchè la notifica gli è stata consegnata solo in una data successiva, il 18 aprile del 2009.

Secondo gli avvocati del Genoa, che hanno coinvolto nella vicenda il ministero degli Esteri, il ministero della Giustizia e l’ambasciata italiana in Paraguay, non c’è rischio di arresto per Preziosi perchè nessun provvedimento giudiziario è seguito alla richiesta di arresto. «Allo stato attuale - afferma il club rossoblù - non risulta che gli organi paraguayani giudicanti abbiano attivato le doverose procedure per la rogatoria internazionale. Della vicenda il Genoa Cfc ha tempestivamente interessato il ministero di Grazia e Giustizia, il ministero degli Esteri e l’ambasciata italiana in Paraguay, che stanno fornendo pieno sostegno al club rossoblù per accertare, anche nelle suddette sedi, l’estraneità rispetto ai fatti contestati».



Rassegna stampa a cura di GenteLaziale tratta da La Stampa (Archivio Storico)